Dal Vangelo di Matteo (13,52)
Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Ait autem illis: " Ideo omnis scriba doctus in regno caelorum similis est homini patri familias, qui profert de thesauro suo nova et vetera ".
Dal libro del Profeta Geremia
...Così il Signore:
«Fermatevi nelle strade e guardate,
informatevi circa i sentieri del passato,
dove sta la strada buona e prendetela,
così troverete pace per le anime vostre».
... Haec dicit Dominus:
" State super vias et videte
et interrogate de semitis antiquis,
quae sit via bona, et ambulate in ea
et invenietis refrigerium animabus vestris "...
Salmo 113
Alleluia.
Lodate, piccoli del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell'alto
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa
quale madre gioiosa di figli.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
ALLELUIA.
Laudate, pueri Domino,
laudate nomen Domini.
Sit nomen Domini benedictum
ex hoc nunc et usque in saeculum.
A solis ortu usque ad occasum
laudabile nomen Domini.
Excelsus super omnes gentes Dominus,
super caelos gloria eius.
Quis sicut Dominus Deus noster,
qui in altis habitat
et se inclinat, ut respiciat
in caelum et in terram?
Suscitans de terra inopem,
de stercore erigens pauperem,
ut collocet eum cum principibus,
cum principibus populi sui.
Qui habitare facit sterilem in domo,
matrem filiorum laetantem.
Gloria Patri et Filio
et Spiritui Sancto,
sicut erat in princpio et nunc et semper
in secula seculorum. Amen
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LA VITA DI PREGHIERA (dal Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica)
567. Quali momenti sono più indicati per la preghiera?
Tutti i momenti sono indicati per la preghiera, ma la Chiesa propone ai fedeli ritmi destinati ad alimentare la preghiera continua: preghiere del mattino e della sera, prima e dopo i pasti; liturgia delle Ore; Eucaristia domenicale; santo Rosario; feste dell'anno liturgico.
«È necessario ricordarsi di Dio più spesso di quanto si respiri» (san Gregorio Nazianzeno).
568. Quali sono le espressioni della vita di preghiera?
La tradizione cristiana ha conservato tre modi per esprimere e vivere la preghiera: la preghiera vocale, la meditazione e la preghiera contemplativa. Il loro tratto comune è il raccoglimento del cuore.
LE ESPRESSIONI DELLA PREGHIERA
569. Come si caratterizza la preghiera vocale?
La preghiera vocale associa il corpo alla preghiera interiore del cuore. Anche la più interiore delle preghiere non potrebbe fare a meno della preghiera vocale. In ogni caso essa deve sempre sgorgare da una fede personale. Con il Padre Nostro Gesù ci ha insegnato una formula perfetta di preghiera vocale.
570. Che cos'è la meditazione?
La meditazione è una riflessione orante, che parte soprattutto dalla Parola di Dio nella Bibbia. Mette in azione l'intelligenza, l'immaginazione, l'emozione, il desiderio, per approfondire la nostra fede, convenire il nostro cuore e fortificare la nostra volontà di seguire Cristo. È una tappa preliminare verso l'unione d'amore con il Signore.
571. Che cos'è la preghiera contemplativa?
La preghiera contemplativa è un semplice sguardo su Dio nel silenzio e nell'amore. E un dono di Dio, un momento di fede pura, durante il quale l'orante cerca Cristo, si rimette alla volontà amorosa del Padre e raccoglie il suo essere sotto l'azione dello Spirito. Santa Teresa d'Avila la definisce un intimo rapporto di amicizia, «nel quale ci si intrattiene spesso da solo a solo con Dio da cui ci si sa amati».
IL COMBATTIMENTO DELLA PREGHIERA
572. Perché la preghiera è un combattimento?
La preghiera è un dono della grazia, ma presuppone sempre una risposta decisa da parte nostra, perché colui che prega combatte contro se stesso, l'ambiente, e soprattutto contro il Tentatore, che fa di tutto per distoglierlo dalla preghiera. Il combattimento della preghiera è inseparabile dal progresso della vita spirituale. Si prega come si vive, perché si vive come si prega.
573. Ci sono obiezioni alla preghiera?
Oltre a concezioni erronee, molti pensano di non avere il tempo di pregare o che sia inutile pregare. Coloro che pregano possono scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e agli apparenti insuccessi. Per vincere questi ostacoli sono necessarie l'umiltà, la fiducia e la perseveranza.
574. Quali sono le difficoltà della preghiera?
La distrazione è la difficoltà abituale della nostra preghiera. Essa distoglie dall'attenzione a Dio, e può anche rivelare ciò a cui siamo attaccati. Il nostro cuore allora deve tornare umilmente al Signore. La preghiera è spesso insidiata dall'aridità, il cui superamento permette nella fede di aderire al Signore anche senza una consolazione sensibile. L'accidia è una forma di pigrizia spirituale dovuta al rilassamento della vigilanza e alla mancata custodia del cuore.
575. Come fortificare la nostra confidenza filiale?
La confidenza filiale è messa alla prova quando pensiamo di non essere esauditi. Dobbiamo chiederci allora se Dio è per noi un Padre di cui cerchiamo di compiere la volontà, oppure è un semplice mezzo per ottenere quello che vogliamo. Se la nostra preghiera si unisce a quella di Gesù, sappiamo che egli ci concede molto più di questo o di quel dono: riceviamo lo Spirito Santo che trasforma il nostro cuore.
576. È possibile pregare in ogni momento?
Pregare è sempre possibile, perché il tempo del cristiano è il tempo del Cristo risorto, il quale «rimane con noi tutti i giorni» (Mt 28,20). Preghiera e vita cristiana sono perciò inseparabili.
«È possibile, anche al mercato o durante una passeggiata solitaria, fare una frequente e fervorosa preghiera. È possibile pure nel vostro negozio, sia mentre comperate sia mentre vendete, o anche mentre cucinate» (san Giovanni Crisostomo).
577. Che cos'è la preghiera dell'Ora di Gesù?
È chiamata così la preghiera sacerdotale di Gesù all'Ultima Cena. Gesù, il Sommo Sacerdote della Nuova Alleanza, la rivolge al Padre quando giunge l'Ora del suo «passaggio» a lui, l'Ora del suo sacrificio.
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Segno della Croce
Nel nome del Padre
e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.
Signum Crucis
In nómine Patris
et Filii
et Spíritus Sancti. Amen.
LA PREGHIERA DEL SIGNORE
IL PADRE NOSTRO
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
PATER NOSTER
Pater noster, qui es in cælis:
sanctificétur Nomen Tuum:
advéniat Regnum Tuum:
fiat volúntas Tua,
sicut in cælo, et in terra.
Panem nostrum
cotidiánum da nobis hódie,
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos
dimíttimus debitóribus nostris.
et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a Malo.
Gloria al Padre
Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio,
ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Gloria Patri
Glória Patri
et Fílio
et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio,
et nunc et semper
et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ave, Maria
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno,
Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
Ave, Maria, grátia plena,
Dóminus tecum.
Benedícta tu in muliéribus,
et benedíctus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta María, Mater Dei,
ora pro nobis peccatóribus, nunc et in hora mortis nostræ.
Amen.
Angelo di Dio
Angelo di Dio,
che sei il mio custode
illumina, custodisci,
reggi e governa me
che ti fui affidato
dalla pietà celeste.
Amen.
Angele Dei
Ángele Dei,
qui custos es mei,
me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi,
rege et gubérna.
Amen.
L'Eterno riposo
L'eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace. Amen.
Requiem Æternam
Réquiem ætérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.
Angelus
L'Angelo del Signore
portò l'annunzio a Maria
- Ed ella concepì
per opera dello Spirito Santo.
Ave Maria...
Eccomi, sono la serva del Signore.
- Si compia in me
la tua parola.
Ave Maria...
E il Verbo si fece carne.
- E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave Maria...
Prega per noi, santa Madre di Dio.
Perché siamo resi degni
delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la tua grazia,
o Padre;
tu, che nell'annunzio dell'angelo
ci hai rivelato l'incarnazione
del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Gloria al Padre...
Ángelus Dómini
nuntiávit Mariæ.
Et concépit
de Spíritu Sancto.
Ave, María...
Ecce ancílla Dómini.
Fiat mihi secúndum
verbum tuum.
Ave, María...
Et Verbum caro factum est.
Et habitávit in nobis.
Ave, Maria...
Ora pro nobis, sancta Dei génetrix.
Ut digni efficiámur
promissiónibus Christi.
Orémus.
Grátiam tuam, quǽsumus,
Dómine, méntibus nostris infunde;
ut qui, Ángelo nuntiánte,
Christi Fílii tui incarnatiónem
cognóvimus,
per passiónem eius et crucem,
ad resurrectiónis glóriam perducámur.
Per eúndem Christum
Dóminum nostrum. Amen.
Glória Patri...
Regina Cæli
Regina dei cieli, rallegrati,
alleluia.
- Cristo, che hai portato nel grembo,
alleluia,
è risorto, come aveva promesso,
alleluia.
- Prega il Signore per noi,
alleluia.
Rallegrati, Vergine Maria,
alleluia.
- Il Signore è veramente risorto, alleluia.
Preghiamo.
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Regína cæli lætáre,
allelúia.
Quia quelli merúisti portáre,
allelúia.
Resurréxit, sicut dixit,
allelúia.
Ora pro nobis Deum,
allelúia.
Gaude et lætáre, Virgo María,
allelúia.
Quia surréxit Dominus vere,
allelúia.
Orémus.
Deus, qui per resurrectiónem Filii tui Dómini nostri Iesu Christi mundum lætificáre dignátus es, præsta, quǽsumus, ut per eius Genetrícem Virginem Maríam perpétuæ capiámus gáudia vitæ.
Per Christum Dóminum nostrum. Amen.
Salve, Regina
Salve, Regina,
madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo,
esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e
piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo Seno.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria!
Salve, Regína,
Mater misericórdiæ,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus,
éxsules filii Evæ.
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum benedíctum fructum
ventris tui,
nobis, posi hoc exsílium, osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!
Magnificat
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio,
mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà
della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente e santo é il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri
del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua
misericordia, come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Magníficat ánima mea Dóminum,
et exsultávit spíritus meus
in Deo salvatóre meo,
quia respéxit humilitátem
ancíllæ suæ.
Ecce enim ex hoc beátam
me dicent omnes generatiónes,
quia fecit mihi magna,
qui potens est,
et sanctum nomen eius,
et misericórdia eius in progénies
et progénies timéntibus eum.
Fecit poténtiam in bráchio suo,
dispérsit supérbos mente cordis sui;
depósuit poténtes de sede
et exaltávit húmiles.
Esuriéntes implévit bonis
et divites dimisit inanes.
Suscépit Ísrael púerum suum,
recordátus misericórdiæ,
sicut locútus est ad patres nostros,
Àbraham et sémini eius in sǽcula.
Glória Patri et Fílio
et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio,
et nunc et semper,
et in sǽcula sæculórum.
Amen.
Sotto la tua protezione
Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
Sub tuum præsidium
Sub tuum præsídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias
in necessitátibus;
sed a perículis cunctis
líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
Benedictus
Benedetto il Signore, Dio d'Israele,
perché ha visitato
e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi
una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti
d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ei odiano.
Cosi egli ha concesso misericordia
ai nostri padri
e si è ricordato
della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo,
nostro padre, di concederci,
liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore,
in santità e giustizia al suo cospetto,
per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato
profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo
la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa
del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto
un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno
nelle tenebre e nell'ombra
della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Benedíctus Dóminus, Deus Ísrael,
quia visitávit
et fecit redemptiónem plebi suæ,
et eréxit cornu salútis nobis
in domo David púeri sui,
sieut locútus est per os sanctórum,
qui a sæculo sunt, prophetárum eius,
salútem ex inimícis nostris
et de manu ómnium,
qui odérunt nos;
ad faciéndam misericórdiam
eum pátribus nostris
et memorári testaménti sui sancti,
iusiurándum, quod iurávit
ad Ábraham patrem nostrum,
datúrum se nobis,
ut sine timóre,
de manu inimicórum liberáti,
serviámus illi
in sanetitáte et iustítia coram ipso
omnibus diébus nostris.
Et tu, puer,
prophéta Altíssimi vocáberis:
præíbis enim ante fáciem Dómini
paráre vias eius,
ad dandam sciéntiam salútis
plebi eius
in remissiònem peccatòrum eòrum,
per víscera misericòrdiæ Dei nostri,
in quibus visitábit nos óriens ex alto,
illumináre his, qui in ténebris
et in umbra mortis sedent,
ad dirigéndos pedes nostros
in viam pacis.
Glória Patri et Fílio
et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio,
et nunc
et semper,
et in sǽcula sæculòrum. Amen.
Te Deum
Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni
della tua gloria.
Ti acclama
il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono
nella tua lode;
la santa Chiesa proclama
la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti
dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto
ai credenti
il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio,
nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo
alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento
col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell'assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno
ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome
per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi
la tua misericordia: in te abbiamo sperato.
Pietà di noi,
Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.
Te Deum laudámus:
te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem,
omnis terra venerátur.
tibi omnes ángeli,
tibi cæli
et univérsæ potestátes:
tibi chérubim et séraphim
incessábili voce proclámant:
Sanctus, Sanctus, Sanctus,
Dòminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra
maiestátis glóriæ tuæ.
Te gloriòsus
apostolòrum chorus,
te prophetárum
laudábilis númerus,
te mártyrum candidátus
laudat exércitus.
Te per orbem terrarum
sancta confitétur Ecclésia,
Patrem imménsæ maiestátis;
venerándum tuum verum
et únicum Filium;
Sanctum quoque
Paráclitum Spíritum.
Tu rex glòriæ, Christe.
Tu Patris sempitérnus es Filius.
Tu, ad liberándum susceptúrus
hóminem,
non horrúisti Virginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo,
aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes,
in glória Patris.
Iudex créderis esse ventúrus.
Te ergo quǽsumus,
tuis famulis súbveni,
quos pretiòso sanguine redemísti.
Ætérna fac curo sanctis tuis
in glória numerári.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine,
et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, et extólle illos
usque in ætérnum.
Per síngulos dies benedícimus te;
et laudámus nomen tuum
in sǽculum, et in sǽculum sǽculi.
Dignáre, Dòmine,
die isto sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, miserére nostri.
Fiat misericórdia tua,
Dómine, super nos,
quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi:
non confúndar in ætérnum.
Vieni, o Spirito Creatore
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen.
Veni, Creator Spiritus
Veni, creátor Spíritus,
mentes tuòrum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.
Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.
Tu septifòrmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.
Accénde lumen sénsibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.
Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prævio
vitémus omne nóxium.
Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.
Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Parác1ito,
in sæculórum sǽcula. Amen.
Vieni, Santo Spirito
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni; datare dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
raddrizza ciò ch'è sviato.
Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna. Amen.
Veni, Sancte Spiritus
Veni, Sancte Spíritus,
et emítte cǽlitus
lucis tuæ rádium.
Veni, pater páuperum,
veni, dator múnerum,
veni, lumen córdium.
Consolátor óptime,
dulcis hospes ánimæ,
dulce refrigérium.
In labóre réquies,
in æstu tempéries,
in fletu solácium.
O lux beatíssima,
reple cordis íntima
tuórum fidélium.
Sine tuo númine,
nihil est in hómine
nihil est innóxium.
Lava quod est sórdidum,
riga quod est áridum,
sana quod est sáueium.
Flecte quod est rígidum,
fove quod est frígidum,
rege quod est dévium.
Da tuis fidélibus,
in te confidéntibus,
sacrum septenárium.
Da virtútis méritum,
da salútis éxitum,
da perénne gáudium.
Amen.
Anima di Cristo
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue ferite nascondimi.
Non permettere che io
mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell'ora della mia morte chiamami.
Comandami di venire a te,
perché con i tuoi Santi io ti lodi.
nei secoli dei secoli. Amen.
Anima Christi
Ánima Christi, sanctífica me.
Corpus Christi, salva me.
Sanguis Christi, inébria me,
Aqua láteris Christi, lava me.
Pássio Christi, confórta me,
O bone Iesu, exáudi me.
Intra tua vúlnera abscónde me.
Ne permíttas me separári a te.
Ab hoste malígno defénde me.
In hora mortis meæ voca me.
Et iube me veníre ad te,
ut cum Sanctis tuis laudem te
in sǽcula sæculórum.
Amen.
Memorare
Ricordati, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, Vergine delle Vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro.
Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen.
Memoráre, o piíssima Virgo María, non esse auditum a sǽculo, quemquam ad tua curréntem præsidia, tua implorántem auxilia, tua peténtem suffrágia, esse derelíctum. Ego tali animátus confidéntia, ad te, Virgo Virginum, Mater, curro, ad te vénio, coram te gemens peccator assisto. Noli, Mater Verbi, verba mea despícere; sed áudi propitia et exáudi.
Amen.
Simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mori e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna..
Symbolum Apostolicum
Credo in Deum Patrem omnipoténtem, Creatorem cæli et terræ, et in Iesum Christum, Filium Eius unicum, Dominum nostrum, qui concéptus est de Spíritu Sancto, natus ex Maria Virgine, passus sub Póntio Piláto, crucifixus, mórtuus, et sepúltus, descéndit ad ínferos, tértia die resurréxit a mórtuis, ascéndit ad cælos, sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis, inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtuos.
Et in Spíritum Sanctum,
sanctam Ecclésiam cathólicam,
sanctórum communiónem,
remissiónem peccatórum,
carnis resurrectiónem,
vitam ætérnam. Amen.
Simbolo Atanasiano:
Il Simbolo Atanasiano (Quicumque vult) è un simbolo della fede che prende questo nome perché attribuito dalla tradizione cristiana a Sant'Atanasio (295-373), arcivescovo di Alessandria d'Egitto. È significativo soprattutto per la dottrina trinitaria, che esso esprime in maniera forte per combattere l'arianesimo.
Nella liturgia della Chiesa occidentale era recitato nell'ufficio domenicale di prima, soppressa con la Riforma Liturgica dopo il Concilio.
La Chiesa orientale invece non l'ha mai usato.
È stato tramandato in greco e in latino. La maggioranza dei critici ritiene che sia stato scritto originariamente in latino e non in greco; e non nel IV secolo, ma almeno un secolo più tardi. La teologia che ne traspare è molto vicina a quella di sant'Ambrogio da Milano.
I critici attuali che non si accordano sull'attribuzione sono:
Karl Künstle lo attribuisce a un vescovo spagnolo antipriscillanista;
L. G. Morin lo ritiene opera del secolo VI, probabilmente di San Martino di Braga;
H. Brewer lo attribuisce a sant'Ambrogio;
J. Stiglmayr lo ritiene di San Fulgenzio di Ruspe.
- Ant. Gloria a te, Trinità uguale, unico Dio, prima di tutti i secoli, ora e sempre
(Tempo pasquale: Alleluia)
- Chiunque voglia salvarsi* deve anzitutto possedere la fede cattolica.
- Colui che non la conserva integra ed inviolata* perirà senza dubbio in eterno.
- La fede cattolica è questa:* che veneriamo un unico Dio nella Trinità e la Trinità nell'unità.
- Senza confondere le persone* e senza separare la sostanza.
- Una è infatti la persona del Padre, altra quella del Figlio* ed altra quella dello Spirito Santo.
- Ma Padre, Figlio e Spirito Santo hanno una sola divinità,* uguale gloria, coeterna maestà.
- Quale è il Padre, tale è il Figlio,* tale lo Spirito Santo.
- Increato il Padre, increato il Figlio,* increato lo Spirito Santo.
- Immenso il Padre, immenso il Figlio,* immenso lo Spirito Santo.
- Eterno il Padre, eterno il Figlio,* eterno lo Spirito Santo.
- E tuttavia non vi sono tre eterni, * ma un solo eterno.
- Come pure non vi sono tre increati né tre immensi,* ma un solo increato e un solo immenso.
- Similmente è onnipotente il Padre, onnipotente il Figlio,* onnipotente lo Spirito Santo.
- Tuttavia non vi sono tre onnipotenti,* ma un solo onnipotente.
- Il Padre è Dio, il Figlio è Dio,* lo Spirito Santo è Dio.
- E tuttavia non vi sono tre Dei,* ma un solo Dio.
- Signore è il Padre, Signore è il Figlio,* Signore è lo Spirito Santo.
- E tuttavia non vi sono tre Signori,* ma un solo Signore.
- Poiché come la verità cristiana ci obbliga a confessare che ciascuna persona è singolarmente Dio e Signore,* così pure la religione cattolica ci proibisce di parlare di tre Dei o Signori.
- Il Padre non è stato fatto da alcuno:* né creato, né generato
- Il Figlio è dal solo Padre:* non fatto, né creato, ma generato
- Lo Spirito Santo è dal Padre e dal Figlio:* non fatto, né creato, né generato, ma da essi procedente.
- Vi è dunque un solo Padre, non tre Padri; un solo Figlio, non tre Figli, * un solo Spirito Santo, non tre Spiriti Santi.
- E in questa Trinità non v'è nulla che sia prima o poi, nulla di maggiore o di minore:* ma tutte e tre le persone sono l'una all'altra coeterne e coeguali.
- Cosicché in tutto, come già è stato detto,* va venerata l'unità nella Trinità e la Trinità nell'unità.
- Chi dunque vuole salvarsi, * pensi in tal modo della Trinità.
- Ma per l'eterna salvezza* è necessario credere fedelmente anche all'Incarnazione del Signore nostro Gesù Cristo.
- La retta fede vuole, infatti, che crediamo e confessiamo* che il Signore nostro Gesù Cristo, Figlio di Dio, è Dio e uomo.
- È Dio, perché generato dalla sostanza del Padre fin dall'eternità;* è uomo, perché nato nel tempo dalla sostanza della madre.
- Perfetto Dio, perfetto uomo:* sussistente dall'anima razionale e dalla carne umana.
- Uguale al Padre nella divinità,* inferiore al Padre nell'umanità.
- E tuttavia, benché sia Dio e uomo,* non è duplice ma è un solo Cristo.
- Uno solo, non per conversione della divinità in carne,* ma per assunzione dell'umanità in Dio.
- Totalmente uno, non per confusione di sostanze,* ma per l'unità della persona.
- Come infatti anima razionale e carne sono un solo uomo,* così Dio e uomo sono un solo Cristo
- Che patì per la nostra salvezza, discese agli inferi,* il terzo giorno è risuscitato dai morti.
- È salito al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente, * e di nuovo verrà a giudicare i vivi e i morti.
- Alla sua venuta tutti gli uomini dovranno risorgere nei loro corpi* e dovranno rendere conto delle proprie azioni.
- Coloro che avranno fatto il bene andranno alla vita eterna:* coloro, invece, che avranno fatto il male, nel fuoco eterno.
- Questa è la fede cattolica,* e non potrà essere salvo se non colui che l'abbraccerà fedelmente e fermamente.
- Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
- Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
- Ant. Gloria a te, Trinità uguale, unico Dio, prima di tutti i secoli, ora e sempre
(Tempo pasquale: Alleluia).
V. Signore, ascolta la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga a te.
(il sacerdote aggiunge)
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
PREGHIAMO
Dio onnipotente ed eterno, che hai concesso ai tuoi servi, nella confessione della vera fede, di conoscere la gloria della Trinità eterna, e di adorare l'unità nella potenza della maestà, ti chiediamo, per la fermezza di questa stessa fede, di essere sempre protetti da ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio: che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito . Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Symbolum Athanasianum:
Ant. Glória tibi, Trinitas* aequális, una Déitas, et ante ómnia saecula, et nunc, et in perpétuum (T.P.: Alleluia).
1. Quicúmque vult salvus esse, * ante ómnia opus est, ut téneat cathólicam fidem.
2. Quam nisi quisque íntegram inviolatámque serváverit, * absque dúbio in aetérnum peribit.
3. Fides autem cathólica haec est: * ut unum Deum in Trinitáte, et Trinitátem in unitáte venerémur.
4. Neque confundéntes persónas, * neque substántiam separántes.
5. Alia est enim persóna Patris, ália Fílii, * ália Spiritus Sancti.
6. Sed Patris, et Fílii, et Spiritus Sancti una est divínitas, * æquális glória, coatérna maiéstas.
7. Qualis Pater, talis Filius,* talis Spiritus Sanctus.
8. Increátus Pater, increátus Fílius,* increátus Spíritus Sanctus.
9. Imménsus Pater, imménsus Filius, * imménsus Spíritus Sanctus.
10. Aetérnus Pater, atérnus Fílius, * ætérnus Spíritus Sanctus.
11. Et tamen non tres atérni, * sed unus ætérnus.
12. Sicut non tres increáti, nec tres imménsi, * sed unus increátus, et unus immensus.
13. Simíliter omnipotens Pater, omnípotens Fílius,* omnipotens Spíritus Sanctus.
14. Et tamen non tres omnipoténtes, * sed unus omnípotens.
15. Ita Deus Pater, Deus Fílius, * Deus Spíritus Sanctus.
16. Et tamen non tres Dii, * sed unus est Deus.
17. Ita Dóminus Pater, Dóminus Filius, * Dóminus Spiritus Sanctus.
18. Et tamen non tres Dómini,* sed unus est Dóminus.
19. Quia, sicut singillátim unamquamque persónam Deum ac Dóminum confitéri christiána veritáte compéllimur:* itatres Deos aut Dóminos dícere cathólica religióne prohibemur.
20. Pater a nullo est factus:* nec creátus, nec génitus.
21. Fílius a Patre solo est:* non factus, nec creátus, sed génitus.
22. Spiritus Sanctus a Patre et Fílio:* non factus, nec creátus, nec génitus, sed procédens.
23. Unus ergo Pater, non tres Patres: unus Fílius, non tres Filii:* unus Spíritus Sanctus, non tres Spiritus Sancti.
24. Et in hac Trinitáte nihil prius aut postérius, nihil maius aut minus:* sed totae tres persónae coaetérnae sibi sunt et coæquáles.
25. Ita ut per ómnia, sicut iam supra dictum est,* et únitas in Trinitáte, et Trinitas in unitáte veneránda sit.
26. Qui vult ergo salvus esse, * ita de Trinitáte séntiat.
27. Sed necessárium est ad ætérnam salútem,* ut Incarnatiónem quoque Dómini nostri Iésu Christi fidéliter credat.
28. Est ergo fides recta ut credámus et confiteámur,* quia Dóminus noster Iésus Christus, Dei Filius, Deus et homo est.
29. Deus est ex substántia Patris ante sæcula génitus:* et homo est ex substántia matris in sæculo natus.
30. Perféctus Deus, perféctus homo:* ex ánima rationáli et humána carne subsístens.
31. Aequális Patri secúndum divinitátem;* minor Patre secúndum humanitátem.
32. Qui, licet Deus sit et homo, * non duo tamen, sed unus est Christus.
33. Unus autem non conversióne divinitátis in carnem, * sed assumptióne humanitátis in Deum.
34. Unus omníno, non confusióne substántiae, * sed unitáte persónæ.
35. Nam sicut ánima rationális et caro unus est homo:* ita Deus et homo unus est Christus.
36. Qui passus est pro salúte nostra: descéndit ad ínferos:* tértia die resurréxit a mórtuis.
37. Ascéndit ad cælos, sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis:* inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtuos.
38. Ad cuius advéntum omnes homines resurgere habent cum corpóribus suis:* et redditúri sunt de factis própriis ratiónem.
39. Et qui bona egérunt, ibunt in vitam ætérnam:* qui vero mala, ingnem ætérnum.
40. Hæc est fides cathólica,* quam nisi quisque fidéliter firmitérque credíderit, salvus esse non póterit.
41. Glória Patri, et Fílio, * et Spiritui Sancto.
42. Sicut erat in principio, et nunc, et semper,* et in sæcula sæculórum. Amen.
Ant. Glória tibi, Trinitas aequális, una Déitas, et ante ómnia saecula, et nunc, et in perpétuum (T.P.: Alleluia)
V. Dómine, exáudi oratiónem meam.
R. Et clamor meus ad te véniat.
Sacerdotes addunt:
V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spiritu tuo.
Oremus.
Omnipotens sempitérne Deus, qui dedisti fámulis tuis, in confessióne veræ fidei, ætérnæ Trinitátis glóriam agnóscere, et in
poténtia maiestátis adoráre unitátem: quæsumus; ut, eiúsdem fidei firmitáte, ab ómnibus semper muniámur advérsis.
Per Dóminum nostrum IesumChristum Fìlium tuuum: qui tecum vivit et regnat in unitàte Spìritus Sancti Deus, per òmia sæcula
seculorum.
Amen
Atto di fede
Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la Santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te, unico vero Dio in tre persone uguali e distinte, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede. Amen.
Actus fidei
Dómine Deus, firma fide credo et confíteor ómnia et síngula quæ sancta Ecclésia Cathólica propónit, quia tu, Deus, ea ómnia revelásti, qui es ætérna véritas et sapiéntia quæ nec fállere nec falli potest.
In hac fíde vívere et mori státuo. Amen.
Atto di speranza
Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno. Amen.
Actus spei
Dómine Deus, spero per grátiam tuam remissiónem ómnium peccatórum, et post hanc vitam ætérnam felicitátem me esse consecutúrum: quia tu promisísti, qui es infiníte potens, fidélis, benígnus, et miséricors.
In hac spe vívere et mori státuo.
Amen.
Atto di carità
Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amar tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più. Amen.
Actus caritatis
Dómine Deus, amo te super ómnia et próximum meum propter te, quia tu es summum, infinítum, et perfectíssimum bonum, omni dilectióne dignum. In hac caritáte vívere et mori státuo. Amen.
Atto di dolore
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Actus contritionis
Deus meus, ex toto corde pǽnitet me ómnium meórum peccatórum, éaque detéstor, quia peccándo, non solum pœnas a te iuste statútas proméritus sum, sed præsértim quia offéndi te, summum bonum, ac dignum qui super ómnia diligáris. Ideo fírmiter propóno, adiuvánte grátia tua, de cétero me non peccatúrum peccandíque occasiónes próximas fugitúrum. Amen.
Due preghiere venete...
Signor, vado in letto
col me angelo perfetto,
col me angelo de Dio,
col me caro Signor Iddio.
So de n'dar, no so de levar
tre robe ho da domandar (comandar):
Confession, Comunion, Oio Santo.
Crose Santa che me ama, che me segna segnaleto cavezal,
Signor segneme mi che son mortal.
Vita breve, morte certa
del morir l'ora è incerta.
Un'anima sola che si ha
se si perde che sarà?
perditempo che adesso hai
che alla morte non avrai.
Tutto finisce, finisce presto,
ma l'eternità non finisce mai.
(Il SS.mo Sacramento.)... Perciò il Signore promise di mandare lui stesso il Paraclito per renderci graditi a Dio. Infatti come la farina non si amalgama in un'unica massa pastosa, né diventa un...
In allegato il...
Diocesi di Vittorio Veneto INDICAZIONIdel VESCOVO ai PRESBITERIcirca la CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE,la CREMAZIONEe la DISPERSIONE DELLE CENERIGiugno 2013Prot. n. 1607.374/2012 In seguito...